Le cose si stanno sistemando, credo per il verso giusto. La
signora CEO mi ha risposto, vuole valutarmi nella pratica; Grace ha
acconsentito perché mi allontanassi dal ranch, per fare le mie
esperienze.
Mi dispiace lasciare Greenfield. Mi
mancheranno le torte di Mary ed il suo continuo imprecare in modi gentile,
quando le si afflosciano nel forno, a far esperimenti con gli ingredienti. Mi
mancheranno i lunghi silenzi di Todd ed i suoi abbracci improvvisi ed esaustivi.
Mi mancheranno i fiumi di parole (e soprattutto parolacce) di Sam, quando si ha
da fare le consegne da un lato all'altro della città.
I consigli di Aura, i sorrisi di Grace. La
compagnia di Alaska ed i suoi pigiami. Ma soprattutto mi mancherà il calore di
Emile.
Con chi mi confideró? A chi racconterò
delle mie giornate? Chi mi metterà la crema sulle cicatrici? Come dormirò, da
sola? Le sue mani, il suo profumo, i suoi occhi, la sua adorabile
fossetta.
Sarà tutto più difficile. Certo, esistono
le comunicazioni cortex, potremmo vederci in holochiamata, ma non sarebbe la
stessa cosa. Non avrò più con me la sua presenza.
Forse è stato solo un enorme errore
prendere questa decisione. Mi ha sempre dimostrato la sua paura al mio
allontanamento. Ma mi ha anche spesso ripetuto che devo lasciarmi andare ad
assaporare la mia libertà. Mi ha spinta a rischiare, a mettermi alla prova, a
migliorarmi.
Voglio farlo in un posto tanto lontano
dalla mia realtà. Ho sempre desiderato andare a lavorare nel Core, forse
quest'esperienza mi aiuterà a capire qual è il mio vero posto.
Non avrò nessun appoggio a Capital City,
nessun saldo riferimento. Ho Tilda, lei mi coccolerà, ma ha la sua famiglia; ho
Ryan, lui mi farà compagnia, ma ha i suoi viaggi. Il dottor Abraham è partito,
come aveva detto, mi sarei sentita più al sicuro con lui. Lo conosco, mi fido.
Emile ci sarà, lo so. Ad ogni mio passo,
ad ogni mio respiro. Ma la sua mano sarà lontana.
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Ti ho cercato, dovevo montare le gomme nuove alla jeep. Erano pesanti.
Ti ha aiutata Sam?
No, era impegnato. Ho fatto da sola, sono
stanca.
Scusa, avevo da fare.
Non sapeva nessuno dove fossi.
Dovevo.. Parlare con Grace.
Allora avevate tanto da dirvi..
Abbastanza.
...
...
Non era nel suo ufficio, però.
No.. Eravamo da lei.
Capisco. Affari privati.
...
No. Partire non è un errore. Ci farà del bene la lontananza. Forse non mi
mancherà nemmeno tanto.
Devo imparare da sola. Devo imparare che
lui ha la sua vita.
Stavo facendo un
passo in avanti, ma le mie gambe sono corte, non riesco a raggiungerlo.
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È giunto il tempo, manca solo una settimana alla mia
partenza. Ho provato a contattare Tilda, per iniziare ad occupare uno degli
appartamenti del marito. Volevo solo controllare che avessi già tutto quello
che mi occorrerà, iniziare ad ambientarmi.
Non ho avuto risposta.
Conosco il loro indirizzo.
Davanti la loro casa un doppio necrologio.
Il cuore mi è stato trafitto da pugnali infiammati. Un dolore
intenso, insopportabile.
Ho pianto lacrime di ghiaccio, mi graffiavano il viso. Ho pianto finché non
sono stata talmente stanca da addormentarmi, in albergo. Non volevo vedere
nessuno, né sentire nessuno. Volevo solo piangere, fino a consumarmi gli occhi.
Quando mi sono risvegliata ho raccattato le mie cose, per tornare su
Greenfield.
Volevo non dover piangere ancora. Avevo bisogno di amore.
E quello, a Capital City, non c’è più.
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Emile forse sta soffrendo più di me, da quel che gli leggo
in viso. Vorrei solo vederlo felice. Pensavo di riuscire a lasciarlo felice,
con gli amici del ranch, con Juno, con Grace.
Stanotte mi ha stretto più forte di sempre, come se avesse paura potessi essere
solo fantasma che si sarebbe dissolto da un momento all'altro. Voleva essere
sicuro che avessi una mia consistenza.
Ed io volevo essere sicura di riuscire a ricordare il suo profumo ed il calore
del suo corpo fino a quando non ci saremmo rivisti.
Lo aspetterò, come lui aveva detto che mi avrebbe aspettata.
Io non sto scappando, sto solo cercando un posto per me. Per noi.
Quando sarà triste. Quando sarà solo. Quando vorrà piangere.
Io sarò lì.
Per rallegrarlo. Per fargli compagnia. Per farlo ridere.
Sarò su un altro pianeta. Ma le mie braccia non stringeranno altri che lui.
Lo aspetterò. Finché il mio posto non sarà di nuovo accanto a lui.