Perchè lei

Author: Elle ~ Il /

Non è veramente una domanda, credo che possa essere interpretata un pò come un'affermazione scontata, blanda...come quei sorrisi che gli sconosciuti si ostinano a rivolgerti per farti capire che va tutto bene, che va come deve andare.Nulla in realtà va come dovrebbe, me ne sono accorto in molti modi...modi che non prevedono un sorriso in risposta stavolta, sono schiaffi in faccia e cazzotti alla base dello stomaco e lo assicuro...fanno male.

Perchè lei.

La consapevolezza del suo posto nella mia vita è ormai una certezza da tempo, Elle è diversa da tutto il resto delle donne che ho conosciuto, definirla strana è una pazzia, sono certo che lei sia l'unica donna normale in tutto il 'Verse.

Lei con i suoi sorrisi stentati

Lei con i suoi abbracci pudici, come se volesse farti capire che ti vuole bene ma al contempo teme che tu possa montarti la testa

Lei con le sue poche certezze ed i suoi mille dubbi

Lei con le sue paranoie sulla vita, sulle donne che mi girano attorno, sul suo e sul nostro futuro

Lei una sorella...perchè riesco a sfiorarla, a toccarla solo con i più dolci pensieri

Lei l'unico, grande, immenso amore della mia vita.

E sono riuscito finalmente a dare una risposta a quella domanda oppure ho dato una semplice conferma all'affermazione più importante: Perchè lei...è lei.

Perchè basta un suo sorriso a farmi stare bene

Perchè un suo abbraccio riesce a scaldare un cuore rimasto per troppo tempo freddo, e non importa quanto pudico sia, so che le ha richiesto un sacrificio enorme

Perchè le sue incertezze, i suoi dubbi sono il mio motivo di vita, sono nato affinchè lei possa essere sicura

Perchè le sue paranoie riescono a farmi sorridere, e mi spingono a dimostrarle il contrario

Perchè è l'unica donna verso cui i miei istinti sessuali siano...stranamente sedati (e per questo dovrei odiarla immagino)

Perchè se la penso sono affetto da una strana forma di tachicardia.

Non è stata la sera della Fiera del Toro a convincermi di tutto questo, credo che fosse deciso fin dall'inizio, da quando Grace è riuscita in così poco tempo a strapparmi il cuore dal petto e gettarlo nel fango, da quando l'ha calpestato.

L'unica a chinarsi, a sporcarsi le ginocchia e le mani di fango, a raccogliere quel cuore calpestato e curarlo è stata lei, e allora chi se ne frega dei suoi tanti difetti, che importanza ha se mi dimostra il suo affetto con pochi gesti, cosa significa il sesso...nulla di tutto questo vale quanto valga un suo sorriso  e la certezza che starà al mio fianco per sempre.

E' stato bello camminare accanto a lei e tenerla stretta, riuscire a parlarle come non facevo da tempo, lei ha preso per la prima volta argomenti che non pensavo potesse mai trattare, immagino che l'unico uomo con cui abbia fatto l'amore sia stato suo marito, ha ribadito l'importanza che da al matrimonio...prima del rapporto fisico, in quell'istante una piccola parte di me avrebbe voluto nascondersi.

Quante donne ci sono...e quante ce ne sono state nella mia vita?

Un'infinità, forse troppe, e con molte di loro ho fatto sesso nel più assurdo, rocambolesco e sporco dei modi, a fronte di tutto ciò potrei dare torto alle sue paranoie sul mio conto?Stavolta tuttavia qualcosa dev'essere cambiato, spero di averle fatto capire che questo Emile non è quello di troppi anni prima, non è lo stesso che uccideva impunemente, non è quello che rapiva la gente, non è lo stesso uomo che è entrato in un carcere per rimanervi troppo tempo.

Non so cosa succederà adesso, nessuno potrebbe dirlo veramente.E le donne che fanno parte della mia vita sono poche, ma tra tutte queste lei...Elle, lei è l'unica su cui posso scommettere, l'unica che ci sarà...sicuramente...al mio fianco per sempre.

A Megan l'amore di un alleato, il mio sostegno, l'affetto che riesco a dimostrarle e tutta l'amicizia che posso...

Per la dolcezza di Grace, il senso di protezione che ho verso di lei e l'immancabile senso di colpa per ciò che poteva essere e non è stato, per il debito che ho nei suoi confronti...

Per la bellezza, l'istinto e la sincerità di una donna come Fatiha, ci saranno i sogni realizzati e quelli che ancora dovranno compiersi...i miei sguardi, i suoi e un'innegabile attrazione......ma tra promesse future o fantasie...io scelgo di fermarmi.Non so per quanto tempo rimarrò in questo stato, non mi interessa

Mi fermo accanto a Gabrielle, la prenderò per mano e la porterò con me fuori dal suo buio, alla luce del sole, sono nato per prendermi cura di lei...
Non c'è per me affermazione più vera.


Sognare. Abbracciare.

Author: Elle ~ Il /

Ero seduta sul bordo della vasca della pensione alla quale pernottiamo di solito Emile ed io, quando ci fermiamo su Horyzon. Una giornata faticosa: non ho seguito nessun corso, questa volta, mi sono solo girata mezza Capitale per seguire Tilda. Voleva farmi vedere gli appartamenti di suo marito, per sistemarmi al mio prossimo trasferimento. 
Ma quello che stavo vedendo sulla mia schiena, allo specchio, era una figura del tutto inadatta a quella porzione di Verse. 
Mi hanno detto che non posso e non devo dimenticare il mio passato, ma vivermi per quella che sono diventata. Eppure come fai a non desiderare di veder scomparire quei segni come per magia?
Un brivido lungo la spina dorsale. Un fremito.
Sento le sue mani ruvide ma delicate percorrere il profilo delle cicatrici in rilievo. 
Sento il dolore, al contatto di quella punizione.
Sento il calore dei suoi baci, a ricordarmi quanto sono bella.
Volti che si susseguono, si scavalcano, scompaiono. 
Sento gli insulti ringhiati. Sento le risate bisbigliate.


Elle? Elle? Sei con me, Elle?

Sento il mio nome, ovattato, ma penetrarmi sempre più nel limbo dei sensi. No, non è il mio nome. È lui.
Era davanti a me, sopra di me. Il mio volto in una feroce presa delle sue mani. Ed improvvisamente stretta a lui.


Mi hai fatto cagare addosso!

Per quanto tempo sono scivolata sott'acqua, dentro la vasca? Ci avevo rivisto i giochi che facevo con Step, su Whitmon. C'erano pesci e coralli, ma devo aver solo sognato. Ho chiuso gli occhi per troppo tempo, per la stanchezza.
Prima che azzardassi a colpirlo in volto mi sono assicurata che non avesse visto niente. Ma un ampio telo nascondeva il mio corpo. Ed in bagno ve n'era un secondo, fradicio. 
Ho tirato un sospiro di sollievo, ho sorriso.

Una volta asciutta l'ho trovato ancora seduto sul letto. Mi fissava, agitando una gamba. È scattato in piedi, per lasciarmi spazio.



Allora?
Allora andiamo a dormire. 
Elle.. Dobbiamo parlare.. Tu.. Sono morto per un minuto!
Scusami.

Gli ho preso la mano, per farlo sedere accanto a me. Gli ho solo sorriso, prima di donargli un bacio sulla guancia. E l'ho stretto, a lungo.

Perché ancora una volta mi ha salvata, dall'annegamento nel passato. Perché lui è sempre con me, a garantirmi la vita. Perché semplicemente gli voglio bene. 
Mi sono stesa, da sola. Mi sono raccolta nei pensieri, mentre lo aspettavo.
Ho realizzato che Emile dev'esser stato un dono di Dio, lo stesso che mi ha abbandonata anni fa. Ho smesso di credere in Lui, perché era un'entità astratta, tanto distante dalla mia realtà. Ma adesso mi ha ricordato che non è poi così lontano, non si è dimenticato di me. Mi ha mandato un angelo custode a ricordarmelo. 
Se qualcuno si prende cura di te, giorno dopo giorno, senza pretendere nulla in cambio, in attesa solo di vederti felice.. Dev'essere necessariamente mosso da una profonda forma d'amore.
Dio sapeva che avevamo bisogno l'uno dell'altra. Abbiamo una seconda possibilità, assieme. Ed io non abbandonerò mai la sua mano.


Dormi?
Sì..

Un sorriso, sincronizzato. La luce della gioia nei suoi occhi. Gli ho preso la mano, come ogni notte. Mi sono presa il suo bacio sulla fronte. Dice che serve per proteggermi dagli incubi. Ma non li faccio più da mesi.

Prima che potesse girarsi a spegnere la luce, mi sono allungata a farlo io. E poi l'ho abbracciato, perché potesse entrare nella mia notte, nei miei sogni.
No, forse perché non volevo farmi sfuggire il mio sogno, che è qualcosa di materiale. Ha un cuore che batte veloce, il petto che si solleva, il calore nelle braccia che mi stringono.


Ti voglio bene, Elle.

Ha quella voce. L'ho stretto più forte.

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